LUGANO – Un tribunale federale ha annullato i dazi imposti dal presidente Donald Trump nel cosiddetto ‘Liberation Day’, stabilendo che il presidente ha ecceduto i propri poteri nel promulgarli. La decisione rappresenta un duro colpo per una delle politiche economiche simbolo dell’amministrazione Trump, anche se una corte d’appello potrebbe ancora ribaltarla.
Il dettaglio:
– La Court of International Trade ha stabilito che le tariffe imposte il 2 aprile devono essere annullate, accogliendo le richieste di gruppi imprenditoriali e stati a guida democratica.
– I giudici hanno dichiarato che Trump non ha l’autorità per imporre dazi basandosi sull’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA), una legge che conferisce poteri straordinari al presidente durante emergenze nazionali.
– La sentenza blocca i dazi verso quasi tutti i paesi, ad eccezione di Messico, Cina e Canada, per i quali le tariffe erano già state imposte prima del 2 aprile.
La Casa Bianca ha immediatamente presentato appello alla Corte Suprema la quale potrebbe ripristinare le tariffe.
Commercio e dazi, come hanno reagito le borse?
La decisione ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari: il Dow Jones è salito di 500 punti nella seduta di mercoledì, mentre il dollaro ha guadagnato valore rispetto allo yen. Gli analisti prevedono che la sentenza potrebbe influenzare le trattative commerciali tra USA e partner internazionali.