IL CERVINO: PIÙ DI UNA MONTAGNA, UN MITO
STILE – Il Cervino, con la sua sagoma inconfondibile, incombe maestoso sul paesaggio alpino, dividendo la Svizzera dall’Italia. Ma questa montagna non è solo un’imponente presenza naturale; è anche un tesoro di leggende e storie che si sono tramandate di generazione in generazione, intrecciando realtà e fantasia. Una delle leggende più famose narra di Gargantua, un gigante buono che, dopo aver viaggiato per il mondo, decise di riposarsi proprio ai piedi del Cervino. Si dice che, sdraiatosi sulla terra, il suo corpo gigantesco abbia modellato le montagne circostanti, e che il Cervino sia nato da una delle sue ginocchia. Ancora oggi, molti sostengono di scorgere nel profilo della montagna le fattezze del gigante addormentato.
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Altra leggenda vuole che all’interno del Cervino siano nascosti tesori inestimabili, custoditi da creature mitologiche. Si parla di nani delle miniere, di draghi che sputano fuoco e di fate che danzano tra le rocce. Queste storie, nate dalla fantasia popolare, hanno alimentato per secoli l’immaginario collettivo, trasformando il Cervino in un luogo misterioso e affascinante. Oltre alle leggende, il Cervino è anche legato a una lunga storia di esplorazioni e conquiste alpinistiche. La prima ascensione della vetta, avvenuta nel 1865, fu un evento che fece il giro del mondo e segnò l’inizio di una nuova era per l’alpinismo. Da allora, migliaia di alpinisti si sono cimentati nella scalata di questa montagna, attratti dalla sua bellezza e dalla sua sfida.