ECONOMIA – Il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla modernizzazione dell’accordo di libero scambio tra gli Stati dell’AELS e il Cile. La nuova versione dell’accordo sarà sottoposta all’Assemblea federale per approvazione. I negoziati per una modernizzazione dell’accordo di libero scambio vigente si sono conclusi nel 2024. Nella sua nuova versione, l’accordo corrisponde in larga misura ai più recenti accordi dell’AELS conclusi con Paesi terzi. A partire dalla sua entrata in vigore, quasi tutte le esportazioni svizzere verso il Cile saranno esenti da dazi (99,99 %). Il testo normativo è stato integrato da capitoli su commercio e sviluppo sostenibile, servizi finanziari, PMI e commercio elettronico. L’ALS aggiornato garantisce inoltre la protezione di importanti indicazioni geografiche svizzere e copre tutti i diritti di proprietà intellettuale, compresa la loro applicazione.
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Questo migliora ulteriormente il quadro giuridico e offre agli operatori economici una maggiore sicurezza di pianificazione. Il Cile concede ora alla Svizzera un accesso al suo mercato in esenzione da dazi per diversi prodotti agricoli trasformati, come il cioccolato, determinate preparazioni alimentari nonché per i dolciumi e i biscotti. La Svizzera, dal canto suo, ha adeguato le proprie concessioni nel settore agricolo rispetto all’accordo vigente portandole al livello dei suoi ALS più recenti. Ha accordato al Cile un contingente bilaterale di 15 000 ettolitri per il vino rosso. Si tratta di una quantità leggermente inferiore alle importazioni di vino rosso da questo Paese nella media degli ultimi cinque anni e corrisponde circa all’uno per cento di tutto il vino rosso importato nel nostro Paese. In generale, la protezione doganale per i prodotti sensibili per la Svizzera è stata mantenuta o ridotta soltanto moderatamente in modo da non avere un impatto rilevante sulla nostra politica agricola.














