SVIZZERA – In risposta alle gravi implicazioni sanitarie evidenziate dalla pandemia di COVID-19, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) e CURAVIVA hanno lanciato un piano d’azione congiunto per il periodo 2025–2029. L’obiettivo è migliorare la prevenzione e il controllo delle infezioni nelle case per anziani e di cura in Svizzera, attraverso la sensibilizzazione degli attori coinvolti e l’attuazione sistematica di misure concrete. Il piano, parte della Strategia NOSO, prevede sei pacchetti di misure, tra cui la nomina di referenti per la prevenzione, la promozione di reti professionali e la definizione di requisiti minimi per le strutture.
Nelle case per anziani e di cura
Un elemento chiave del piano è il primo rilevamento nazionale sulla prevalenza delle infezioni, condotto nel settembre 2024 in 94 strutture su un totale di 7244 residenti. I risultati, allineati alla media europea, rivelano che il 2,3% dei residenti era affetto da un’infezione, mentre il 2,6% era sottoposto a trattamento antibiotico. Le infezioni urinarie (44%), respiratorie (15%) e cutanee (15%) risultano le più comuni, con l’uso del catetere vescicale come principale fattore di rischio. I dati raccolti guideranno le future raccomandazioni nazionali per garantire cure più sicure e una migliore qualità della vita nelle strutture assistenziali svizzere.