LE TEORIE DI ALDO ROSSI
MILANO (ITALIA) – Aldo Rossi ĆØ stato un architetto e teorico dell’architettura italiano, il primo italiano a vincere nel 1990 il Premio Pritzker. Laureato in Architettura del Politecnico di Milano comincia a collaborare come redattore alla rivista di architettura Casabella-ContinuitĆ , diretta da Ernesto Nathan Rogers. Inizia l’attivitĆ professionale presso lo studio di Ignazio Gardella, passando poi per lo studio di Marco Zanuso. La sua attivitĆ professionale, inizialmente dedicata alla teoria architettonica e a piccoli interventi edilizi, compie un salto di qualitĆ quando Carlo Aymonino gli fa realizzare parte del complesso “Monte Amiata” nel quartiere Gallaratese a Milano. Vince il concorso di progettazione per l’ampliamento del cimitero San Cataldo a Modena, che gli donerĆ la fama internazionale. La storia dell’architettura, Architettura contemporanea, pubblicata cinque anni più tardi da Manfredo Tafuri e Francesco Dal Co, si chiude proprio con il progetto del giovane architetto milanese.
DOCENTE NEL MONDO
Dirige la sezione internazionale di architettura alla XV Triennale di Milano, dove presenta, tra gli altri, il suo allievo Arduino Cantafora. Insieme a Gianni Braghieri e Franco Raggi, realizza il documentario Ornamento e delitto in formato 16 mm per la regia di Luigi Durissi. Insieme al catalogo della “Sezione internazionale di architettura”, il film contiene l’enunciazione teorica del progetto della mostra. Ć stato direttore del Seminario internazionale di Santiago di Compostela, insegna in diverse universitĆ degli Stati Uniti, tra cui la Cooper Union di New York e la Cornell University di Ithaca e collabora con l’Institute for Architecture and Urban Studies, viaggia in Oriente e tiene conferenze in Sud America. Nel 1990 gli viene assegnato il Premio Pritzker, primo italiano a vincerlo e primo di una lunga serie di riconoscimenti.














