Art. 5 NATO: il “super potere” che tutti citano ma pochi hanno letto

MONDO - Nato con il Trattato di Washington del 1949, l’Art. 5 è la clausola che fa tremare i dittatori: attaccare uno Stato membro...

Algeria, shale gas bollente: ExxonMobil e Chevron corteggiate da Sonatrach

MONDO - Accordi in arrivo, riserve immense, e l’Europa resta a guardare. L’Algeria ha deciso di giocare la carta della seduzione energetica: shale gas,...
21.3 C
Lugano
martedì 19 Agosto 2025
APP

Art. 5 NATO: il “super potere” che tutti citano ma pochi hanno letto

MONDO - Nato con il Trattato di Washington del 1949, l’Art. 5 è la clausola che fa tremare i dittatori: attaccare uno Stato membro...

Algeria, shale gas bollente: ExxonMobil e Chevron corteggiate da Sonatrach

MONDO - Accordi in arrivo, riserve immense, e l’Europa resta a guardare. L’Algeria ha deciso di giocare la carta della seduzione energetica: shale gas,...

Vertice a Washington: Europa cerca un piano B per l’Ucraina, Putin dice “niet” all’articolo 5

SUMMIT WASHINGTON D.C. - Si è concluso il summit tra Trump, Zelensky e i leader europei, con un’unica certezza: Putin non vuole sentir parlare...

Summit alla Casa Bianca: Trump incontra Zelensky con una delegazione europea

MONDO - Washington oggi diventa il palcoscenico di un summit geopolitico cruciale: il presidente Trump ospita il presidente Zelensky, affiancato da una nutrita delegazione...

Summit in Alaska e il piano segreto di Trump su Intel

TECNOLOGIA - Dopo il vertice con Putin in Alaska, Trump non si ferma: secondo Bloomberg, il Presidente starebbe valutando l’ingresso diretto del governo USA...

I “volenterosi” si agitano, Trump conclude il summit in Alaska con Putin

SUMMIT ALASKA - Trump–Putin: Vertice in Alaska, “produttivo” ma senza accordo. Donald Trump ha definito “estremamente produttivo” il suo incontro con Vladimir Putin, svoltosi...

Lavoro, nell’Ue per gli extracomunitari l’impiego è part-time

EUROPA – Nell’Ue i cittadini extracomunitari hanno maggiori probabilità di lavorare part-time. È quanto emerge dai dati diffusi da Eurostat, e relativi a immigrazione e integrazione. Tra il 2014 e il 2024, sottolinea l’istituto di statistica europeo, uomini e donne di Paesi terzi hanno registrato “costantemente” la quota più elevata di dipendenti di età compresa tra 20 e 64 anni con un  lavoro a tempo parziale. C’è comunque una tendenza volta all’assorbimento, nel senso di una diminuzione dell’indice occupazionale di cittadini extracomunitari a prestazione ridotta, sceso dal 28,6 per cento del 2014 al 22,2 per cento alla fine del 2024.  Al netto di ciò il lavoro part-time è la regola per le donne. Alla fine del 2024 più di due donne su tre provenienti da Paesi extra-Ue risultava impiegata a tempo ridotto (36,8 per cento), rispetto al diverso trattamento riservato ai colleghi maschi, per i quali il contratto a mezza giornata risultava praticamente l’eccezione (11,8 per cento). Non è una questione di discriminazione, quanto un problema strutturale tutto europeo: Eurostat sottolinea che “indipendentemente dalla cittadinanza, a livello Ue, le donne presentavano quote di occupazione part-time più elevate rispetto agli uomini“.

Ue: extracomunitari l’impiego è part-time

Già nel 2015 Eurostat denunciava una disuguaglianza di genere tutta contrattuale che penalizza del donne, e nello specifico per il loro ruolo di madre. C’è un aspetto culturale per cui la maternità distoglierebbe troppo dalle mansioni d’ufficio, che a quanto pare non è superato. Resta inoltre una cultura del lavoro proprio votata a contratti diversi da quelli a tempo pieno e indeterminato, fenomeno anche questo non nuovo. Gli immigrati provenienti da Paesi terzi non fanno eccezione e finiscono con l’essere tenuti in disparte, nonostante possano anche offrire valide alternative alle esigenze del mercato del lavoro. In tal senso Eurostat rileva come gli extracomunitari siano maggiormente soggetti a contratto a tempo determinato. Tra il 2014 e il 2024, i cittadini extracomunitari hanno registrato costantemente la quota più elevata di dipendenti di età compresa tra 20 e 64 anni con un contratto a tempo determinato, raggiungendo il picco del 27,1 per cento nel 2018 prima di scendere al 22,5 per cento nel 2024.

FacebookTwitterWhatsAppTelegramLinkedInEmail

Ultimi articoli