GINEVRA – L’effetto delle ondate di calore sull’economia.
di GIACOMO CALEF – NS PARTNERS
L’EFFETTO DELLE ONDATE DI CALORE SULL’ECONOMIA
Nelle ultime settimane, le temperature in Europa e negli Stati Uniti hanno raggiunto livelli estremi. I primi di luglio sono stati tra i giorni più caldi mai registrati, ponendo rischi significativi per la salute della popolazione e minacciando l’attività economica. Gli economisti hanno stimato che negli Stati Uniti un rialzo della temperatura media durante l’estate di 1 grado Fahrenheit possa abbassare il tasso annuale di crescita economica dallo 0,15% allo 0,25%. Inoltre, l’effetto delle temperature elevate è maggiore nei Paesi meno sviluppati, dove causano in media una perdita del 6,7% del PIL pro capite. Il caldo estremo riduce la produttività del lavoro e minaccia l’industria dei trasporti. In particolare, le temperature elevate possono generare cedimenti delle strade e impedire il funzionamento degli aerei, causando problemi alle catene di fornitura. Inoltre, le temperature richiedono più corrente per i sistemi di raffreddamento, necessari per il corretto sviluppo delle attività economiche.
I SETTORI INFLUENZATI
Certi settori sono maggiormente influenzati, come quello alimentare, ma tutti devono salvaguardare la salute dei dipendenti. Il caldo minaccia il funzionamento corretto delle reti elettriche, che oltre un certo livello di attività causano blackout. Inoltre, i livelli elevati di corrente rendono le reti meno efficienti, e dunque più costose. Negli Stati Uniti gli analisti prevedono un rincaro dell’energia dell’11,7% per quest’estate. I problemi menzionati influenzano in modo sproporzionato le aziende più piccole, che non dispongono del capitale per subire i maggiori costi energetici o quelli per installare sistemi di raffreddamento adeguati.
LE AZIENDE
Molte aziende hanno richiesto prestiti per soddisfare questi requisiti o hanno persino dovuto sospendere le loro attività. Inoltre, le aziende più piccole sono maggiormente influenzate dai disastri ambientali causati dalle temperature estreme, come i recenti incendi in Canada e in Europa. I disastri obbligano le aziende a chiudere, richiedendo tempo e capitale di cui i business più piccoli non sempre dispongono. Le ondate di calore diventeranno meno rare in futuro e i governi dovranno supportare progetti per proteggere l’attività economica dalle crisi ambientali. Aumentare il capitale investito per favorire la transizione green avrà effetti positivi sia sul clima che sull’economia: la World Bank stima che $1 investito possa generare $4 di fatturato. Di conseguenza, troviamo che la transizione energetica sia un’opportunità a lungo termine interessante per gli investitori, che supporterà svariati settori, come i materiali e l’energia pulita.














