EUROPA – Dal 12 ottobre, l’Europa darà il via a una trasformazione epocale nel sistema di controllo delle frontiere, sostituendo i tradizionali timbri sui passaporti con un innovativo database digitale. Il nuovo Sistema di Entrata/Uscita (EES) rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione dei controlli di frontiera in 29 paesi europei dell’area Schengen, includendo 25 stati membri dell’UE oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Questo sistema rivoluzionario registrerà automaticamente tutte le entrate e le uscite dei cittadini non UE, raccogliendo dati biometrici come impronte digitali e immagini facciali per creare un database centralizzato e sicuro che sostituirà gradualmente l’uso dei timbri fisici sui documenti di viaggio.
Il nuovo sistema migliorerà la sicurezza
La modernizzazione del sistema di controllo delle frontiere europee promette significativi vantaggi in termini di sicurezza e efficienza, come sottolineato dal Commissario UE per le Migrazioni Magnus Brunner. L’EES fornirà dati affidabili e in tempo reale sui valichi di frontiera, permettendo di identificare tempestivamente i casi di superamento della validità del visto e di contrastare efficacemente la frode documentale e d’identità. I paesi dell’area Schengen hanno a disposizione sei mesi per implementare completamente questo sistema innovativo in tutti i punti di attraversamento delle frontiere, segnando l’inizio di una nuova era per i viaggi internazionali in Europa. Questa trasformazione digitale non solo migliorerà la sicurezza complessiva dell’area Schengen, ma semplificherà anche l’esperienza di viaggio per milioni di visitatori internazionali che attraversano quotidianamente le frontiere europee.