LUGANO – Lugano: la Funicolare degli Angioli diventa da Belle Époque.
IL PROGETTO PER LA FUNICOLARE DEGLI ANGIOLI
Il progetto di riqualifica urbanistica del comparto Funicolare degli Angioli fa un importante passo avanti: il Municipio di Lugano ha ratificato la decisione di assegnazione dei primi premi per la progettazione della riqualifica del comparto, suddiviso in tre aree o sottomoduli, a due gruppi interdisciplinari. L’obiettivo è rivitalizzare e connettere un’area di pregio della città, a beneficio della popolazione e dei visitatori. Un’esposizione pubblica dei progetti presentati avrà luogo a Villa Ciani. La Città di Lugano ha avviato lo scorso aprile un concorso di architettura a procedura selettiva per la progettazione dei contenuti del comparto Funicolare degli Angioli, con lo scopo di valorizzare in particolare l’area compresa tra Piazza Luini e il giardino Belvedere; la scalinata, le destinazioni della torretta intermedia e dell’arrivo della funicolare, bene culturale di interesse cantonale, e il parco del Tassino. La riattivazione della funicolare, che non era tema del concorso, è centrale per la sua funzione di collegamento tra città bassa e città alta e per il suo potenziale di attrazione turistica. Il concorso è stato suddiviso in tre aree: il primo comprende un’area che si affacciata sul lago, che da Piazza Luini giunge fino al Belvedere, il secondo include l’area scalinata, la torretta intermedia e l’area dietro al LAC. Il terzo invece il parco del Tassino e l’area compresa tra via Motta e via Maraini. Su quest’area si trova la torretta di arrivo della funicolare, un elemento molto significativo che si inserisce nel progetto di riqualifica del comparto.
IL PROGETTO
La giuria, nella fase di preselezione, ha selezionato 15 gruppi interdisciplinari; 14 proposte progettuali sono pervenute entro il termine di consegna. Riunitasi il 12 e 13 dicembre scorso, la giuria ha deciso di assegnare il 1° premio per il sottomodulo al progetto Le città continue dello studio di architettura Luca Pessina Architetti, congiuntamente al gruppo interdisciplinare di specialisti composto dagli studi Ingeni SA per l’ingegneria civile, Reali e Guscetti Studio d’ingegneria per l’ingegneria civile e Lorenz Eugster, Landschaftsarchitektur und Städtebau GmbH per l’architettura del paesaggio. Il 1° premio è stato assegnato al progetto Belle Époque dello studio di architettura Stadler Zlokaba GmbH, congiuntamente al gruppo interdisciplinare di specialisti composto dagli studi Schnetzer Puskas Ingenieure AG per l’ingegneria civile e Berchtold Lenzin Basel GmbH per l’architettura del paesaggio.