MILANO (Italia) – Il Museo Leonardo3, punto di riferimento culturale nel cuore di Milano, rischia la chiusura a causa di una disputa amministrativa sulla concessione degli spazi in Galleria Vittorio Emanuele II. La direzione della struttura ha lanciato un appello urgente alle autoritĆ nazionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per evitare la cessazione delle attivitĆ . Ha promosso inoltre una petizione su Change.org per scongiurare la chiusura.
Una battaglia legale complessa
Il contenzioso tra la direzione del Museo Leonardo3 e l’amministrazione comunale nasce da una reinterpretazione contrattuale da parte del Demanio, che contesta la gestione degli spazi espositivi. Secondo le istituzioni, l’accordo in essere potrebbe configurarsi come una subconcessione non autorizzata. Di conseguenza, il Comune di Milano ha avviato una procedura di sfratto, attualmente sospesa in attesa del verdetto del TAR.
La petizione per salvare il museo
In segno di protesta contro la possibile chiusura, il direttore del museo, Massimiliano Lisa, ha annunciato l’inizio di uno sciopero della fame. Questa iniziativa coincide con il dodicesimo anniversario dell’esposizione, che dal 2013 ha accolto quasi due milioni di visitatori, contribuendo alla diffusione della conoscenza su Leonardo da Vinci attraverso installazioni interattive e mostre innovative. La petizione contro la chiusura ĆØ un modo per coinvolgere i visitatori che intendono sostenere il museo.
Le reazioni del mondo culturale
Numerosi esperti e studiosi hanno manifestato il proprio sostegno al museo, sottolineandone il valore educativo e il contributo alla valorizzazione del patrimonio leonardesco. Tra questi, spicca la voce di Martin Kemp, eminente storico dell’arte, che ha ribadito l’importanza di preservare un’istituzione di tale rilievo nel panorama culturale internazionale.
Quale futuro per il Museo Leonardo3?
Il Comune di Milano ha garantito che le attivitĆ del museo proseguiranno almeno fino alla conclusione dell’iter giudiziario. Tuttavia, si prospetta un bando pubblico per la futura gestione degli spazi, lasciando incertezza sul destino della struttura attuale. La comunitĆ culturale e il pubblico attendono con apprensione gli sviluppi di questa vicenda, auspicando una soluzione che permetta al Museo Leonardo3 di continuare a svolgere il suo ruolo di polo divulgativo e scientifico dedicato al genio di Leonardo da Vinci.














