ECONOMIA –Ā Nel 2025, la politica commerciale di Donald Trump, con la minaccia di nuovi dazi doganali, sta creando notevole pressione sull’economia globale, con potenziali ripercussioni significative per la Svizzera. Un’escalation del conflitto commerciale internazionale potrebbe compromettere le esportazioni elvetiche, influenzando negativamente le imprese e gli investimenti. Gli sviluppi più recenti indicano una complessa interazione di misure e negoziati. Aggiornamenti recenti rivelano che il Presidente Trump sta considerando di mitigare gli effetti dei dazi statunitensi sulle automobili, come riportato dal Wall Street Journal. Questa mossa mira a evitare ulteriori penalizzazioni per le case automobilistiche statunitensi, giĆ colpite dai dazi sui veicoli, attraverso l’esclusione di prelievi su altri beni importati come acciaio e alluminio. Si parla di un’applicazione retroattiva, con possibili rimborsi dei dazi giĆ pagati, e di un allentamento dei dazi sui componenti automobilistici esteri utilizzati nella produzione statunitense.
Dazi doganali
Parallelamente, si registrano progressi nei negoziati tra Svizzera e Stati Uniti. La Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il ministro dell’economia Guy Parmelin, accompagnati da una delegazione governativa, hanno condotto colloqui a Washington D.C. a margine degli Ā«Spring MeetingsĀ» della Banca mondiale e del FMI. Gli incontri con rappresentanti di alto rango del governo statunitense, incluso il segretario al Tesoro Scott Bessent, hanno portato all’assicurazione che la Svizzera ĆØ inclusa tra i 15 partner commerciali prioritari per un accordo sui dazi doganali. Si prevede la firma di un protocollo d’intesa per definire gli ambiti dell’accordo, sebbene i dettagli rimangano da definire. La questione dei dazi sui prodotti farmaceutici ĆØ ancora in sospeso.