ECONOMIA – La guerra dei dazi iniziata da Donald Trump ha avuto un impatto profondo non solo sull’economia globale, ma anche sulla percezione dei cittadini, generando un senso di frustrazione e impotenza. In risposta a questo scenario, dalla Francia emerge un’iniziativa sorprendente e significativa: un’applicazione mobile, denominata “No, merci”, che mira a trasformare un atto quotidiano come la spesa in un’azione politica concreta. Sviluppata da un ex deputato di opposizione con l’aiuto di informatici volontari, l’app si propone come uno strumento di reazione alla politica estera americana, che secondo i suoi ideatori, può essere contrastata efficacemente solo con la pressione diretta dei consumatori. L’idea alla base di “No, merci” è semplice ma potente: permettere a chiunque di identificare e boicottare i prodotti “made in USA” semplicemente scansionando il loro codice a barre. L’obiettivo è chiaro: colpire le aziende americane, considerate l’anello debole di una catena di potere che i politici europei sembrano incapaci di gestire. Questo approccio riflette la convinzione che il boicottaggio economico sia l’unica arma che Donald Trump, descritto come un uomo d’affari travestito da capo di Stato, teme realmente.
L’app francese per boicottare i prodotti USA
L’applicazione “No, merci” sarà disponibile entro la fine del mese e si preannuncia come un vero e proprio strumento di riappropriazione del potere d’acquisto da parte dei cittadini. Una volta scansionato un prodotto, l’app mostrerà un bollino rosso se questo risulta essere di provenienza statunitense, lasciando al consumatore la scelta di acquistarlo o meno. Oltre a scoraggiare l’acquisto di beni americani, “No, merci” si impegna a promuovere i prodotti europei, segnalandoli con un bollino verde. Questo dualismo di azione, boicottaggio da un lato e promozione dall’altro, non solo funge da deterrente, ma anche da stimolo per il supporto dell’economia locale ed europea. Il progetto non si ferma qui; gli sviluppatori hanno già in programma di estendere la funzionalità dell’app per includere anche i prodotti importati dalla Cina, un passo che riflette la complessità delle dinamiche commerciali globali e la volontà di offrire ai consumatori uno strumento di scelta ancora più completo. Sebbene l’efficacia a lungo termine di un’iniziativa del genere sia ancora da verificare, “No, merci” rappresenta un esempio significativo di come la tecnologia e l’attivismo possano convergere per creare nuove forme di protesta e partecipazione civica.