SVIZZERA – Papa Francesco, figura di spicco nel panorama religioso mondiale, ha lasciato un segno indelebile anche nei rapporti con la Svizzera, nonostante una sola visita ufficiale. La sua attenzione verso le vittime di abusi sessuali all’interno della Chiesa lo ha portato a incontrare anche fedeli svizzeri, dimostrando una profonda sensibilitĆ verso le loro sofferenze. Il suo sostegno a Daniel Pittet, vittima di abusi, con la prefazione al suo libro, ĆØ un esempio tangibile di questo impegno. La sua unica visita in Svizzera, nel 2018, in occasione del 70esimo anniversario del Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra, ĆØ stata un momento significativo. In quell’occasione, ha sottolineato l’importanza del dialogo intercristiano e ha invitato la Svizzera a svolgere un ruolo attivo nella risoluzione dei conflitti internazionali.
Papa Francesco fece una sola visita ufficiale in Svizzera
Il Papa ha inoltre espresso più volte apprezzamento per il ruolo della Guardia Svizzera Pontificia, elogiandone la dedizione e la pazienza nell’accogliere i pellegrini da tutto il mondo. Il pontificato di Francesco ha visto anche la canonizzazione di Marguerite Bays, prima laica svizzera a ricevere tale onore, e l’avvio del processo di beatificazione di FranƧois-Benjamin May, riconoscendone il martirio. La nomina di Emil Paul Tscherrig a cardinale, inoltre, ha portato a due il numero di cardinali svizzeri elettori, un fatto di rilievo per la comunitĆ cattolica elvetica (foto Vatican Media).