SVIZZERA – A Berna, il 22 maggio, è stato pubblicato un nuovo e allarmante dossier che accende i riflettori su una minaccia spesso sottovalutata per la fauna selvatica: le folgorazioni degli uccelli sui pali delle linee di contatto ferroviarie. Questi elementi infrastrutturali, apparentemente innocui, si rivelano infatti un pericolo mortale per le specie aviarie con un’ampia apertura alare. Il gufo reale, in particolare, è una delle vittime più frequenti di questi incidenti, mettendo a rischio la stabilità della sua popolazione. La gravità del problema risiede nel fatto che, sebbene le linee elettriche siano essenziali per il trasporto ferroviario, possono trasformarsi in trappole letali per gli uccelli che, posandosi o volando nelle vicinanze, entrano in contatto con i cavi elettrificati. Questo rischio non solo impatta direttamente le singole vite degli animali, ma ha anche ripercussioni significative sulla biodiversità, specialmente per specie già vulnerabili o in diminuzione.
Prevenzione e protezione: la risposta delle ferrovie per salvare gli uccelli
Fortunatamente, esistono soluzioni concrete per mitigare questo problema. In una collaborazione virtuosa con l’Ufficio federale dell’ambiente, le ferrovie svizzere stanno implementando misure mirate per risanare i pali pericolosi. Questi progetti di risanamento non solo salvano vite, ma contribuiscono in modo significativo al Piano d’azione Strategia Biodiversità Svizzera. Questo piano, fondamentale per la tutela ambientale, promuove attivamente la protezione delle specie minacciate e lavora per rendere gli habitat naturali più sicuri e accoglienti per la fauna selvatica. L’importanza di tali interventi non può essere sottovalutata: agendo sui punti critici delle infrastrutture esistenti, si può prevenire un numero elevato di folgorazioni e sostenere attivamente la ripresa e la conservazione di specie vitali per l’equilibrio ecologico. Questo impegno congiunto tra istituzioni e operatori ferroviari dimostra come la sostenibilità e la tutela della biodiversità possano essere integrate anche in contesti infrastrutturali complessi.