SVIZZERA – In occasione del Forum economico mondiale di Davos, alcuni relatori autorevoli hanno discusso su come rendere più accessibili e utilizzabili i dati affidabili per contrastare la disinformazione. All’evento, inaugurato dalla Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, hanno partecipato rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dell’Università di Copenaghen e dell’Ufficio federale di statistica (UST). È stato inoltre presentato uno studio sulla creazione di una piattaforma per i dati affidabili. Nel quadro del «Geneva Day 2025» è stata intavolata una discussione su come rendere accessibili i dati a tutti come soluzione definitiva contro la disinformazione. Ogni anno, il «Geneva Day» offre una piattaforma di dialogo tra le parti interessate del mondo economico e della società civile presso la «House of Switzerland», ai margini del WEF.
Temi di attualità rilevanti per le organizzazioni internazionali
Durante l’evento, Pádraig Dalton, ex direttore dell’Ufficio statistico dell’Irlanda, ha inoltre presentato uno studio di fattibilità sulla creazione di un «Trusted Data Observatory» (osservatorio di dati affidabili), che ha realizzato su incarico del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dell’Ufficio federale di statistica (UST). Lo studio raccomanda che questo osservatorio con sede a Ginevra gestisca una piattaforma di metadati che possa essere utilizzata per reperire e confrontare facilmente dati provenienti da fonti affidabili. I chatbot IA potrebbero accedere a questi dati e fornire le loro risposte da fonti affidabili. Oltre a promuovere la trasparenza e il processo decisionale politico basato sui fatti, una piattaforma di questo tipo potrebbe anche contribuire a combattere la disinformazione.