LA CHAUX DE FONDS – Quando il mappamondo è blu! L’arte del Museo di Belle Arti.
MUSEO DELLE BELLE ARTI DI LA CHAUX DE FONDS
Il Museo di Belle Arti occupa uno storico edificio in stile Art Déco risalente al 1926. Le collezioni di oltre 7 mila opere coprono l’arte dal XIX secolo ad oggi e presentano artisti regionali, svizzeri e internazionali. L’arte contemporanea si confronta con le opere più antiche: dipinti, sculture e opere su carta incontrano video e installazioni. Ogni anno vi vengono organizzate tre doppie mostre temporanee, l’opportunità di proporre un’esposizione delle collezioni ogni volta rinnovata.
IN MOSTRA LEOPOLD E AURÈLE ROBERT
Léopold Robert (1794-1835), artista di Neuchâtel che conobbe il riconoscimento europeo durante la sua vita, incarna la figura del pittore romantico che un tragico destino ha avvolto nel mistero. Formatosi all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi e nello studio di David, si trasferisce in Italia nel 1818. La sua pittura di genere conosce un notevole successo nella prima metà dell’Ottocento, quando la sua fortuna critica si rivela incompleta. Il Museo d’Arte e Storia di Neuchâtele il Museo di Belle Arti di La Chaux-de-Fonds uniscono le forze per presentare su due siti una mostra monografica dedicata a Léopold Robert e suo fratello Aurèle Robert (1805-1871).
IL DIVULGATORE
La mostra riesamina il ruolo di Aurèle considerandolo non solo come “divulgatore” dell’opera di Leopold, ma anche come artista a pieno titolo. Articolato attorno al ciclo incompiuto delle Stagioni di Léopold Robert, il progetto presenta le opere delle due istituzioni e diversi prestigiosi prestiti. La mostra di La Chaux-de-Fonds celebra la “primavera”, mentre Neuchâtel rende omaggio all'”estate” e all'”inverno”. Facendo eco a questi capolavori, vengono affrontati altri temi, toccando tanto la produzione e la distribuzione delle opere, quanto la nozione di bellezza ideale e la presenza di musica e danza in questi dipinti. L’artista colombiana contemporanea Gina Proenza è invitata a prendere possesso dei locali e a dialogare con l’opera di Léopold e Aurèle Robert per l’occasione.