INGLESE – Il ruolo dominante dell’inglese nel mondo contemporaneo è innegabile. Con circa 1,5 miliardi di parlanti (tra madrelingua e non), è la lingua più diffusa a livello globale, utilizzata in ben 24 Paesi. La sua ascesa, iniziata con le imprese coloniali britanniche, è stata consolidata dalla sua relativa semplicità e flessibilità, che l’hanno resa il mezzo di comunicazione preferenziale in settori chiave come il commercio internazionale e la diplomazia. Questa vasta diffusione, unita alla sua utilità pratica, la rende una competenza fondamentale nel mercato del lavoro globale e un ponte culturale tra nazioni e popoli diversi. Imparare l’inglese significa aprirsi a un mondo di opportunità, sia professionali che personali, e accedere a una quantità immensa di informazioni e contenuti.
L’inglese è la lingua nativa del popolo inglese e dell’Inghilterra
Dal punto di vista linguistico, l’inglese ha una storia affascinante. Appartenente al ramo occidentale delle lingue germaniche, ha conservato alcune caratteristiche uniche, come i suoni fricativi interdentali, pur subendo una profonda evoluzione. La sua grammatica, rispetto ad altre lingue germaniche, si è notevolmente semplificata nel corso dei secoli. Questa evoluzione, spesso attribuita all’influenza del normanno gallo-romanzo e delle lingue germaniche settentrionali (scandinave), ha reso l’inglese una lingua più accessibile e versatile. La sua ricchezza lessicale, frutto di un’assimilazione continua di termini da altre lingue, la rende uno strumento espressivo potente e in costante mutamento.