STILE – La suggestiva exclave italiana di Campione d’Italia, sulle rive del Lago di Lugano e circondata dal Canton Ticino, ha riacceso i motori della storia ospitando la prima rievocazione del suo leggendario circuito. Un tempo noto come la pista più piccola del mondo con i suoi soli 1.116 metri, il percorso cittadino ha visto sfilare un eccezionale parterre di vetture. L’evento ha richiamato collezionisti e appassionati grazie a modelli iconici che spaziano dagli anni ’30 ad oggi, includendo preziose Bugatti, Maserati, Alfa Romeo, Bentley, insieme a moderne Ferrari, Porsche e un significativo numero di Dallara stradali. La rievocazione non ha solo celebrato il rombo dei motori su gomma, ma ha esteso l’omaggio alla tradizione motoristica includendo motociclette d’epoca e motoscafi Riva sulle acque del Ceresio, creando un affascinante ponte tra cielo, terra e lago.
Sul Lago di Lugano
L’inaugurazione dell’evento ha trasformato Campione d’Italia in un palcoscenico di lusso e velocitĆ . I piloti e le loro gemme d’epoca sono stati protagonisti di un’emozionante sfilata nella vicina Lugano, anticipando il momento clou della manifestazione. La serata di gala, ospitata nell’architettura avveniristica del Casinò di Campione firmato da Mario Botta, ha offerto un contesto unico e sofisticato. Il culmine della celebrazione si ĆØ raggiunto con la Rievocazione Ufficiale, dove 100 auto sono state suddivise in sette categorie e si sono sfidate in una gara di regolaritĆ proseguita fino all’illuminazione serale del lungolago. A brillare su tutti ĆØ stata l’Arrows A/1 del 1978 di Riccardo Patrese, incoronata “Best in Show”, simbolo di un evento che onora il glorioso passato dei motori in uno scenario geograficamente unico.














