SVIZZERA – La Svizzera si trova sempre più spesso ad affrontare una sfida climatica complessa: estati caratterizzate da lunghi periodi di siccità alternati a violenti temporali che provocano inondazioni e sprechi idrici. Milioni di litri di acqua piovana che cadono sui tetti delle abitazioni svizzere finiscono direttamente nelle fognature, rappresentando una risorsa preziosa non sfruttata. Il recupero dell’acqua piovana emerge come soluzione sostenibile per ridurre il consumo di acqua potabile, utilizzando questa risorsa naturale per l’irrigazione dei giardini, i WC e gli elettrodomestici come lavatrici. Questa pratica non solo contribuisce al risparmio idrico, ma aiuta anche a gestire meglio i fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti sul territorio elvetico.
Sovvenzioni comunali o federali
Il consigliere nazionale del Centro Benjamin Roduit ha presentato una mozione che incarica il Consiglio federale di studiare incentivi finanziari per privati e Comuni che investono in sistemi di raccolta dell’acqua piovana. L’iniziativa, sostenuta dal cofirmatario socialista Emmanuel Amoos, mira a promuovere una gestione più intelligente delle risorse idriche svizzere, riconoscendo che “ogni litro d’acqua non consumato rappresenta un costo minore per la collettività“. Gli impianti di recupero dell’acqua piovana potrebbero trasformare un problema ambientale in un’opportunità di sostenibilità, permettendo alla Svizzera di adattarsi meglio ai cambiamenti climatici e di preservare le preziose riserve di acqua potabile per gli usi essenziali.