EUROPA – Un nuovo, entusiasmante capitolo si apre nelle relazioni tra Unione Europea e India. Sono stati avviati anche i colloqui per due accordi cruciali: uno sulla protezione degli investimenti e uno sulle indicazioni geografiche. Questo triplice approccio dimostra la profonda volontà delle due parti di intensificare la loro collaborazione e di sbloccare il vasto potenziale commerciale e di investimento finora inespresso. Il primo ciclo di negoziati si è tenuto a Nuova Delhi. L’ambizione è alta, ma giustificata dai numeri: con un interscambio annuo di 120 miliardi di euro, l’UE è già il terzo partner commerciale dell’India. Tuttavia, l’India rappresenta solo una piccola parte, poco più del 2%, del commercio totale dell’UE. Questa discrepanza sottolinea l’enorme potenziale di crescita che la liberalizzazione del commercio e degli investimenti può generare, non solo nel settore delle merci, ma anche in ambiti strategici come i servizi, il commercio digitale, la proprietà intellettuale e gli appalti pubblici. Questo partenariato è considerato una delle relazioni più importanti per il prossimo decennio, un segnale forte e chiaro della fiducia reciproca e dei valori condivisi che uniscono queste due potenze economiche.
Un futuro di crescita tra Europa e India
Il nuovo programma commerciale tra UE e India non si limita a questioni economiche, ma si estende a temi di fondamentale importanza. Il futuro accordo di libero scambio, in linea con le politiche dell’Unione Europea, includerà disposizioni rigorose e applicabili in materia di commercio e sviluppo sostenibile. Queste clausole aiuteranno a raggiungere gli obiettivi climatici del Green Deal europeo e a promuovere standard elevati in ambito ambientale e lavorativo, sia in Europa che in India. È un chiaro impegno a favore di una crescita che sia non solo economicamente solida, ma anche responsabile e rispettosa del pianeta e dei diritti dei lavoratori. Parallelamente, l’accordo sulla protezione degli investimenti è destinato a rafforzare la fiducia tra gli investitori, incentivando così un maggiore flusso di investimenti diretti esteri in entrambe le direzioni. Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’accordo sulle indicazioni geografiche, che proteggerà i prodotti di qualità e sosterrà le comunità rurali, preservando al contempo il ricco patrimonio culturale e culinario di entrambe le parti. Questo accordo garantirà un accesso semplificato a prodotti autentici per i consumatori e promuoverà le indicazioni geografiche a livello globale.