MIAMI, Stati Uniti – In pieno shutdown, il governo federale ha annunciato una riduzione del 10% dei voli in 40 dei principali aeroporti statunitensi. La decisione, motivata come āmisura proattiva per la sicurezzaā dal Segretario ai Trasporti Sean Duffy, arriva mentre oltre 13.000 controllori di volo e 50.000 agenti TSA continuano a lavorare senza stipendio. Le compagnie aeree sono nel caos, i call center sovraccarichi, e i passeggeri si ritrovano ostaggi di una crisi politica che non accenna a risolversi. I Democratici mantengono il blocco creando il panico. Il risultato? Un sistema aeroportuale sotto stress, una nazione in attesa.














