TICINO – Vini pregiati del Ticino: il Merlot, la ricchezza zuccherina degli acini.
IL MERLOT DEL TICINO
Il merlot è scelto nel 1906 quale vitigno ideale nella ricostruzione del vigneto ticinese dopo l’arrivo della philossera. Negli anni ’60, con lo sviluppo del turismo nel Cantone, il Merlot inizia a essere conosciuto anche fuori dai confini. Primi anni ’80: diversi produttori partono per corsi di aggiornamento all’università di Bordeaux e si inizia a vinificare vini più strutturati e adatti all’invecchiamento. 1982: prima vinificazione in bianco del Merlot. Il successo è rapido e il vino è subito apprezzato dal consumatore. Ancora oggi resta un’unicità a livello mondiale. Anni ’90: il Merlot è spumantizzato. Dopo i primi tentativi della fine degli anni ottanta, alcuni produttori iniziano a produrre bollicine partendo da questo vitigno. Oggi la qualità dei vini ticinesi è riconosciuta a livello mondiale tanto da distinguersi nei concorsi internazionali e sempre più i giornalisti esteri scoprono le peculiarità dei vini.
DALLA GIRONDA ALLA SVIZZERA
Il Merlot, originario della Gironde, è un’uva a bacca rossa ed è il secondo vitigno per importanza a livello mondiale dopo il Cabernet Sauvignon. È coltivato in tutti i continenti, anche se i migliori risultati organolettici si ottengono nei paesi con climi miti che danno origine a vini eleganti. Tra le zone di produzione più prestigiose troviamo Pomerol, e quale patria adottiva, il Ticino dove lo si coltiva da oltre un secolo. Il suo nome deriva dal merlo, che ne apprezza la ricchezza zuccherina degli acini, dovuta alla sua maturazione precoce. Con la vendemmia del 1997, la viticoltura ticinese adotta la Denominazione d’Origine Controllata per i vini prodotti nel Cantone e nel Moesano. I vini che ottengono la DOC sono degustati da una speciale commissione di degustazione che ne certifica la loro idoneità. I Vini DOC possono essere ottenuti da monovitigni o assemblati: in questo caso prenderanno la designazione Rosso del Ticino rispettivamente Bianco del Ticino.