L’AGENDA PER L’EUROPA
ECONOMIA – Nella giornata dedicata all’Agenda per l’Europa e per l’Italia, i rappresentanti della business community partecipanti alla trentacinquesima edizione del Workshop annuale “Lo scenario dell’Economia e della Finanza” sono stati invitati a esprimere la propria opinione sulle sfide in essere nell’attuale contesto economico e geopolitico. Dal primo quesito, è emersa solida con oltre il 75% di risposte affermative la fiducia della platea nei confronti delle istituzioni europee alla luce delle crisi geopolitiche. Se tuttavia, la fiducia nelle istituzioni europee resta “invariata” rispetto al 2023 per il 38,5% della platea (27,6% il dato 2023), la fiducia è cresciuta per il 38% della platea, un valore però di oltre 10 punti percentuali inferiore rispetto a quanto rilevato nel 2023.
IN EUROPA
Alla domanda “Secondo lei quale Unione Europea si configurerà dopo le elezioni parlamentari del 6-9 giugno”, la platea si è divisa con un 31,7% secondo cui “cresceranno i partiti euroscettici e populisti creando sfide per la coesione europea” e un 37,8% secondo cui “ci sarà maggiore impulso verso l’integrazione europea, in particolare su settori come la difesa, l’immigrazione, l’economia, la fiscalità”. Solo il 2,5% ha evidenziato fiducia nella possibilità che l’Europa possa essere “più forte e unita”, mentre per l’11% della platea l’Europa sarà “più debole e frammentata”. Alla domanda “La politica monetaria della BCE sembra orientata ad effettuare un calo dei tassi prossimamente. Qual è il suo giudizio sull’operato della BCE?”, ha espresso una valutazione positiva circa il 29% della platea, solo il 18,7% ha espresso un giudizio da negativo a molto negativo. Assolutamente positivo l’impatto dell’innovazione tecnologica nel sistema bancario e finanziario.














