ROMA – Il mondo si ferma per rendere omaggio a Papa Francesco, scomparso all’etĆ di 88 anni nella sua residenza vaticana di Casa Santa Marta. Dopo un pontificato che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa cattolica, Roma si appresta a ospitare le solenni esequie, sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, sul sagrato della Basilica di San Pietro, un evento che richiamerĆ Capi di Stato, leader religiosi e fedeli da ogni angolo del pianeta. Il cerimoniale funebre papale, intriso di storia e tradizione, seguirĆ un protocollo ben preciso. La celebrazione, che segnerĆ l’inizio dei Novendiali (nove giorni di messe in suffragio), sarĆ presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio. Al termine della liturgia, si svolgeranno lāUltima commendatio e la Valedictio. Successivamente, la salma sarĆ trasferita nella Basilica di San Pietro e poi nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione.
Il Conclave: 135 cardinali hanno diritto al voto
A partire dal giorno delle esequie, nella Basilica di San Pietro i cardinali si riuniranno nelle Congregazioni generali, incontri preparatori all’inizio del Conclave, che sarĆ poi formalmente aperto con la formula Ā«extra omnesĀ» all’interno della Cappella Sistina. Come stabilito dalla Universi Dominici Gregis, il Conclave si terrĆ tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, quindi presumibilmente tra il 5 e il 10 maggio. Dei 252 cardinali totali, sono 135 coloro che hanno diritto al voto, ovvero i porporati con meno di 80 anni. Durante il periodo di votazione, i cardinali elettori alloggeranno presso la Domus Sanctae Marthae, con il divieto assoluto di comunicare con l’esterno o utilizzare dispositivi elettronici. La vita comunitaria sarĆ stretta, con un unico pasto in comune a pranzo e cena. Ogni cardinale indosserĆ l’abito corale: veste rossa, rocchetto, mozzetta e berretta.
Nella Cappella Sistina
Una volta sigillati nella Cappella Sistina, avrĆ inizio la votazione. Ogni cardinale esprimerĆ la propria preferenza scrivendo il nome del prescelto su una scheda con la formula Ā«Eligo in Summum PontificemĀ», per poi deporla in un’urna. Al termine dello scrutinio, le schede saranno lette e bruciate in una stufa. L’aggiunta di specifiche sostanze chimiche indicherĆ l’esito della votazione attraverso il colore del fumo: nero in caso di mancata elezione (due terzi dei voti non raggiunti), bianco in caso di elezione. Le fumate si terranno due volte al giorno, intorno alle 12 e alle 19. Dopo 33 o 34 scrutini senza esito, si procederĆ al ballottaggio tra i due cardinali più votati nell’ultimo scrutinio, con la maggioranza dei due terzi sempre necessaria. I due candidati al ballottaggio non potranno votare. Il Conclave si concluderĆ ufficialmente con l’accettazione dell’elezione da parte del nuovo Pontefice e il suo ingresso nella Cappella Sistina con le vesti bianche. SarĆ il Cardinale Protodiacono ad annunciare l’elezione al mondo dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro con la celebre formula Ā«Nuntio vobis gaudium magnumĀ» (foto Vatican News).














