STILE – Diego Rivera, figura colossale del muralismo messicano, ha utilizzato l’arte come potente strumento per narrare la storia e le aspre lotte del suo popolo, rendendo un sentito omaggio alla cultura precolombiana e ai principi della rivoluzione sociale. I suoi imponenti murales, realizzati in spazi pubblici accessibili a tutti, erano concepiti per educare e ispirare le masse, rappresentando scene vibranti della vita quotidiana, momenti storici cruciali e figure eroiche della classe lavoratrice messicana. Rivera credeva fermamente che l’arte dovesse essere accessibile a tutti, e non confinata nelle gallerie private, ma parte integrante della vita pubblica. La tormentata vita sentimentale di Rivera trova una quiete solo con il terzo matrimonio, con Frida Kahlo, a quel tempo la più celebre artista messicana. Ai numerosi successi riportati in ambito artistico, sono da ricordare le continue tensioni che Rivera deve affrontare nel mondo politico. Fondamentale per la sua formazione sono i numerosi viaggi in Europa: subisce le influenze sia dalla tradizione italiana attraverso le opere di Giotto, Masaccio e Michelangelo, e nel contesto parigino tramite le opere cubiste di maestri come Pablo Picasso.
I colori vivaci
Le sue opere sono caratterizzate da uno stile figurativo potente e da una straordinaria ricchezza di dettagli. Con colori vivaci che riflettono la vibrante e complessa cultura messicana. Attraverso i suoi murales, Rivera ha espresso con chiarezza le sue profonde convinzioni politiche e il suo impegno sociale. Diventando una voce autorevole e influente per i diritti dei lavoratori e dei popoli indigeni. La sua eredità artistica e ideologica continua a influenzare l’arte pubblica e il dibattito sul ruolo dell’arte nella società. Dimostrando il potere trasformativo dell’arte come strumento di cambiamento sociale. Le grandi pitture murali di Diego Rivera che abbelliscono le facciate degli edifici, spesso sono ricche di personaggi, di un groviglio di lavoratori, ognuno intento a compiere un gesto diverso, così come era la realtà dei lavoratori nelle aziende, nelle fabbriche, nei campi. Le sue opere sembrano delle vere città operanti.