ECONOMIA – A differenza del settore auto, dove l’elettrico è ormai il punto di riferimento, il mondo delle due ruote resta saldamente ancorato ai motori endotermici. Le moto elettriche, al di là degli scooter urbani, rappresentano più che altro esercizi tecnologici, frenati da un rapporto peso-autonomia ancora poco competitivo. Per questo motivo, archiviato (almeno per ora) il sogno green, il 2025 si prepara a essere l’anno della benzina, con un mercato in fermento e in continua evoluzione, soprattutto grazie all’arrivo massiccio di brand orientali.
Moto cinesi e coreane: la sfida è lanciata con qualità e prezzi imbattibili
Già da tempo marchi come CF Moto, Voge, Kove, Benelli e Moto Morini hanno conquistato il segmento entry level, ma oggi puntano decisi verso la media cilindrata, con modelli tra i 700 e i 900 cc che promettono prestazioni all’altezza del turismo a lungo raggio e del fuoristrada. Benelli, con il suo TRK, guida la rivoluzione asiatica dominando le vendite italiane, mentre altri brand si fanno largo grazie a design accattivanti, componentistica collaudata e prezzi fortemente competitivi. A parità di prestazioni, il risparmio può superare il 30% rispetto ai marchi europei, una leva decisiva per conquistare un pubblico sempre più ampio e attento al rapporto qualità-prezzo.