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martedì 19 Agosto 2025
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La Svizzera chiede azioni diplomatiche per la soluzione a due stati in Medio Oriente

SVIZZERA – La Svizzera ha ribadito con forza il suo appello a un’azione diplomatica immediata per raggiungere una soluzione a due Stati in Medio Oriente durante la conferenza dell’ONU tenutasi a New York dal 28 al 30 luglio 2025. Berna ha sottolineato l’importanza del rispetto del diritto internazionale umanitario da parte di tutte le parti, chiedendo un cessate il fuoco duraturo, il rilascio degli ostaggi e un accesso senza ostacoli agli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza. Alla presenza di circa 120 Stati, la Segretaria di Stato Monika Schmutz Kirgöz, capo della Divisione MENA del DFAE, ha espresso profondo rammarico per la crescente sofferenza a Gaza, dichiarando: “La situazione attuale è insostenibile e dobbiamo agire con urgenza.”

Due stati al vertice ONU sul Medio Oriente

La soluzione a due Stati, che prevede la coesistenza pacifica di Israele e Palestina all’interno di confini sicuri e riconosciuti, è considerata dalla Svizzera l’unica via per garantire pace, sicurezza e dignità a entrambi i popoli. A New York, la Svizzera ha enfatizzato la necessità di ripristinare un orizzonte politico e di proseguire con urgenza gli sforzi diplomatici. Il riconoscimento di uno Stato palestinese è visto come una premessa fondamentale per una pace duratura, a condizione che vengano adottate misure concrete che assicurino sia la sicurezza di Israele sia il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Questo approccio mirato alla diplomazia e al rispetto del diritto internazionale è cruciale per fermare la spirale di violenza nella regione.

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