BELFAST (IRLANDA DEL NORD) – Accordo Londra-Belfast: più vicino il protocollo sull’Irlanda del Nord.
ACCORDO TRA REGNO UNITO E IRLANDA DEL NORD
Dopo gli incontri a Belfast, le trattative tra Regno Unito e Irlanda del Nord per il Protocollo per l’Ulster procedono, ma c’è ancora molto da fare. Il Protocollo per l’Irlanda del Nord disciplina la circolazione di merci e persone al confine tra Repubblica d’Irlanda e Ulster, ovvero lungo l’unica frontiera terrestre tra Regno Unito e Unione europea. Oltre alle questioni legate a controlli e concorrenza, esiste un problema specifico nell’area: il confine è sottoposto dal 1998 ad uno status particolare, in virtù dell’Accordo di Belfast. All’epoca, con l’obiettivo di pacificare un’area da tempo teatro di violenti conflitti, si decise di rendere in gran parte invisibile la frontiera. Anche perché il Regno Unito e l’Irlanda facevano entrambi parte non soltanto del mercato unico, ma anche dell’Unione doganale comunitaria.
DOPO LA BREXIT
La Brexit ha, tuttavia, modificato sostanzialmente la situazione, con la necessità di ripristinare i controlli alle frontiere. Il Protocollo tra Londra e Belfast ha consentito di evitare un “confine rigido”. Cioè confini veri e propri, come esistevano un tempo. I più restii al compromesso, i protestanti del Partito Unionista, restano comunque al tavolo delle trattative, pronti valutare quanto accadrà, come ha spiegato il leader Jeffrey Donaldson. Mary Lou McDonald e Michelle O’Neill, leader del partito nazionalista cattolico Sinn Féin, hanno affermato che occorre raggiungere un accordo il prima possibile. Entro fine febbraio, Londra e Bruxelles potrebbero finalmente trovare l’accordo per evitare, tra le altre cose, un confine fisico tra Repubblica d’Irlanda e Ulster e per far conservare all’Irlanda del Nord lo status comunitario sulla circolazione di merci e persone.