AGRICOLTURA: CLIMATE CHANGE E DESERTIFICAZIONE AUMENTANO I PROBLEMI E IL CONTADINO HI-TECH HA LA SOLUZIONE
ECONOMIA – Algoritmi di previsione che grazie all’IA sono in grado di anticipare la diffusione di virus come la xylella, smart device per l’applicazione di fitofarmaci nel dosaggio efficiente per debellare la malattia e non causare danni alle piante. Sono due esempi di come la tecnologia potenzia l’agricoltura, in quel processo dirompente che risponde al nome di Agritech. Un processo che da un lato rende le colture più produttive così da venire incontro alla crescente domanda di cibo derivante dall’aumento della popolazione. E che dall’altro consente di raggiungere questo obiettivo con un approccio sostenibile, per ambiente ed economia. Negli ultimi decenni le malattie delle piante sono diventate pervasive: parassiti che si moltiplicano, sono più resistenti e restano attivi per periodi di tempo più lunghi; ma anche insetti aggressivi, non necessariamente autoctoni. Problemi fitosanitari che rappresentano una minaccia significativa per la produttività e la qualità delle colture. In un contesto in cui la crisi climatica contribuisce non poco alla desertificazione dei suoli e all’aumento dello stress idrico, le tecnologie diventano così un grande alleato nella lotta alle malattie delle piante.
LE TECNOLOGIE
L’IoT, AI e i sistemi di imaging satellitare stanno rivoluzionando la gestione delle malattie delle piante. I sensori IoT, per esempio, monitorano i fattori ambientali, riducendo l’incidenza di malattie fino al 30% grazie a interventi tempestivi. Droni, satelliti rilevano già malattie giorni prima della comparsa dei sintomi (MDPI), ma oggi le tecnologie sensoristiche lo fanno ancora con più precisione. L’intelligenza artificiale come si sa migliora le previsioni e riduce le perdite di produzione, e anche il CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats), tecnologia di editing genetico che permette di modificare con precisione il DNA, ha mostrato successi nel creare colture resistenti.