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mercoledì 11 Settembre 2024

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LA CHIUSURA DELLA SETTIMANA

Le azioni europee potrebbero salire venerdì grazie ai dati sull’inflazione. In Asia, i benchmark azionari sono saliti, il dollaro si è stabilizzato, i rendimenti dei Treasury sono rimasti invariati, mentre il petrolio è sceso e l’oro ha oscillato. Azioni:   i futures azionari indicano lievi guadagni in Europa all’apertura di venerdì, dopo che i titoli statunitensi hanno registrato una serie di rialzi grazie all’attenuazione dei timori del settore bancario e ai dati economici statunitensi che hanno rafforzato le speranze di un picco dei tassi di interesse. “Un’altra giornata senza sgradite sorprese bancarie ha risollevato i mercati e gli investitori sono tornati a privilegiare il rischio“, ha dichiarato Richard Hunter, responsabile dei mercati di Interactive Investor. Gli analisti hanno anche notato un miglioramento dell’ampiezza del mercato, in quanto i settori ciclici come gli industriali, i materiali e i finanziari che hanno sofferto nelle ultime settimane hanno contribuito a spingere il mercato verso l’alto.

Anche se il Nasdaq, settore tecnologico, è rimasto in testa, beneficiando della percezione di sicurezza. Il presidente della Fed di Boston Collins ha dichiarato giovedì che lo stress del settore bancario rende difficile sapere quale sia la politica dei tassi d’interesse appropriata, ma un altro aumento dei tassi di un quarto di punto percentuale sembra ragionevole. “Al momento prevedo un ulteriore modesto inasprimento della politica monetaria e poi un mantenimento della stessa fino alla fine dell’anno“, ha dichiarato Collins in un discorso tenuto alla conferenza dell’Associazione Nazionale per l’Economia Aziendale.

Tuttavia, il presidente della Fed di Richmond Barkin vede una gamma “piuttosto ampia” di possibili risultati per il percorso dei tassi di interesse, data l’incertezza delle prospettive. “La maggior parte delle previsioni sul nostro percorso politico sembrano mediare il rischio di un’inflazione più elevata con il rischio di un ulteriore contagio nel settore bancario“, ha affermato Barkin in un discorso al Virginia Council of CEOs presso l’Università di Richmond. Oggi è previsto l’indice delle spese per consumi personali negli Stati Uniti per il mese di febbraio. L’indice è la misura preferita dalla Fed per l’inflazione dei prezzi al consumo, che informa gli sforzi della banca centrale per riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%. I guadagni delle azioni sono a rischio. Non è la solita storia della curva dei rendimenti (Centro Studi OOPS Tech).

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