LA FEBBRE OVINA
BERNA – Il 29 agosto lāUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha comunicato il rilevamento di un caso di febbre catarrale ovina del sierotipo 8 nel Cantone di Vaud. Oggi, per la prima volta in Svizzera, le autoritĆ veterinarie hanno rilevato la febbre catarrale ovina del sierotipo in due pecore di unāazienda agricola del Canton Giura e in una pecora nel Cantone di Soletta. LāUSAV sta predisponendo le misure necessarie insieme ai veterinari cantonali. In Svizzera non esiste attualmente un vaccino autorizzato contro il BTV-3. Non vi ĆØ pericolo di infezione per lāessere umano. La febbre catarrale ovina nota anche come malattia della lingua blu si diffonde attraverso i moscerini o piccole zanzare.
L’INFEZIONE
Lāinfezione con il virus del sottotipo provoca sintomi gravi, tra cui febbre, infiammazione delle mucose, edema e zoppia soprattutto negli ovini, con una mortalitĆ che può essere molto elevata. Spesso la malattia ha un decorso più lieve nei bovini, i quali possono però presentare in alcuni casi sintomi gravi e un calo della produzione di latte. In quanto epizoozia da combattere, la febbre catarrale ovina ĆØ soggetta allāobbligo di notifica. Se i detentori di animali notano sintomi sospetti, devono immediatamente rivolgersi a un veterinario. Lāagente patogeno non ĆØ pericoloso per lāessere umano e carne e prodotti a base di latte possono essere consumati senza riserve. Lāinfezione da virus della febbre catarrale ovina del sierotipo 3 ĆØ stata rilevata il 29 agosto 2024 in due pecore nel Canton Giura e in una pecora nel Cantone di Soletta. Il BTV-3, in diffusione in Europa dal 2023, ha ora raggiunto la Svizzera da nord; tuttavia il traffico di animali nella Confederazione continua a essere possibile senza restrizioni.