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martedƬ 11 Novembre 2025
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CompetitivitĆ  globale 2025: Svizzera, Svezia e Norvegia al vertice della classifica

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Inizio anno scolastico: oltre 50mila allieve e allievi e 6mila docenti

INIZIA LA SCUOLA

TICINO – Per oltre 50mila allieve e allievi e 6mila docenti delle scuole pubbliche e private del Cantone prende avvio un nuovo anno scolastico. Presentati in conferenza stampa a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona alcuni temi che saranno al centro dell’attenzione nei prossimi mesi. ā€œLa scuola pubblica ĆØ un’istituzione educativa al servizio della persona e della societĆ ā€. Partendo da questo principio centrale, ha indicato la direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ā€œla scuola deve rispondere ai bisogni educativi e formativi di allieve e allievi. L’insegnamento ĆØ il perno dell’attivitĆ  delle docenti e dei docenti. Sempre più però le docenti e i docenti – accanto all’insegnamento delle loro materie – sono chiamati a rispondere a crescenti espressioni di disagio di allieve e allievi. Ciò, senza adeguate risorse in termini di personale di sostegno e di strutture anche esterne alla scuola, mette a rischio valori fondamentali come l’equitĆ , l’accessibilitĆ , le pari opportunitĆ , la qualitĆ  della scuola stessa. Investire nell’educazione e nei giovani, e quindi nella scuola, ĆØ la chiave per lo sviluppo di qualsiasi paese. ƈ allora indispensabile riconoscere e rispondere alle esigenze emergenti di una societĆ  in continuo mutamento adattando contenuti e approcci, per un’educazione che guardi al futuroā€.

PER IL FUTURO

ā€œCambiamenti e riforme necessitano del concreto coinvolgimento di chi nella scuola lavora e di chi la vive: docenti, allieve e allievi, famiglie, associazioni magistrali, Comuniā€¦ā€, ha aggiunto la Consigliera di Stato. ā€œCome nel caso della nuova legge delle scuole dell’obbligo, che sarĆ  costruita con un processo partecipativo, o del gruppo di lavoro, recentemente creato coinvolgendo anche il DSS, per ripensare l’attuale struttura della scuola dell’infanzia, tenendo conto degli aspetti educativi e delle mutate esigenze socio-famigliari, anche in termini di conciliabilitĆ  famiglia-lavoroā€. La scuola ĆØ un elemento centrale di una comunitĆ , e va quindi assicurata anche nelle regioni periferiche. ā€œA fine luglio, assieme alla Sezione delle scuole comunali, sono stata nei comuni di Lavizzara e Cevio: si vuole fare in modo che la riapertura della scuola, in particolare quella di Prato Sornico che ha subito i danni del maltempo, sia garantita con l’inizio dell’anno scolastico; e che la Vallemaggia possa continuare ad avere strutture scolastiche adeguateā€. Un sistema educativo può crescere solo se ĆØ capace di coinvolgere le sue componenti nei processi di cambiamento.

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