DAMIEN HIRST: IL PROVOCATORE DELLA MORTE E IL RE DEL MERCATO DELL’ARTE
ARTE – Damien Steven Hirst, nato nel 1965, ĆØ un’icona indiscussa dell’arte contemporanea britannica. La sua figura, controversa e affascinante, ha segnato profondamente la scena artistica degli anni ’90 e continua a suscitare dibattiti e ammirazione. Emergendo dalla scena degli Young British Artists, Hirst ĆØ stato uno dei protagonisti di quella rivoluzione artistica che ha sconvolto il mondo dell’arte negli anni ’90. La sua collaborazione con il potente collezionista Charles Saatchi ĆØ stata fondamentale per la sua ascesa, ma la loro relazione, segnata da tensioni crescenti, si ĆØ interrotta nel 2003.
LA MORTE COME OSSESSIONE ARTISTICA
La morte ĆØ il tema ricorrente e piĆ¹ controverso dell’opera di Hirst. Le sue opere, spesso macabre e provocatorie, presentano animali morti conservati in formaldeide, come lo squalo tigre di “The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living”, un’opera che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera. Questa scelta artistica, che ha suscitato reazioni contrastanti, ha reso Hirst una figura iconica e ha contribuito a definire la sua estetica distintiva. Nel 2008, Hirst ha compiuto una mossa senza precedenti nel mondo dell’arte, mettendo all’asta l’intera mostra “Beautiful Inside My Head Forever” da Sotheby’s. Questa decisione ha bypassato le tradizionali gallerie d’arte e ha segnato un nuovo capitolo nella storia del mercato dell’arte. L’asta ha ottenuto un successo clamoroso, superando ogni aspettativa e consacrando Hirst come uno degli artisti viventi piĆ¹ ricchi al mondo.