Economia: i lavoratori dell’Europa indispensabili per la Svizzera, lo dicono i dati dell’Osservatorio

Chiasso confine

LUGANO – Economia: i lavoratori dell’Europa indispensabili per la Svizzera, lo dicono i dati dell’Osservatorio.

I LAVORATORI EUROPEI IN SVIZZERA

Dall’entrata in vigore della libera circolazione delle persone, il PIL pro capite della Svizzera è cresciuto di quasi il 20 per cento. Per mantenere l’attrattività della piazza economica svizzera e il suo benessere a questo livello, il paese dovrà fare affidamento sul reclutamento dai paesi dell’Unione Europea. Questa è anche la conclusione del 19° Rapporto dell’Osservatorio pubblicato dalla Stato federale. Il Rapporto dell’Osservatorio pubblicato annualmente analizza gli anni trascorsi dall’entrata in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione. I fatti dimostrano la grande importanza dell’immigrazione europea per l’economia svizzera. Questa importanza continuerà ad aumentare in futuro, da un lato a causa degli sviluppi demografici e dall’altro a seguito del cambiamento strutturale del mercato del lavoro svizzero. Questo negli ultimi 20 anni è andato verso impieghi con attività altamente qualificate e un corrispondente valore aggiunto elevato. La concorrenza per la manodopera si sta intensificando anche a livello internazionale, poiché i paesi dell’Unione Europea stanno affrontando gli stessi effetti dell’invecchiamento della popolazione e della crescita demografica negativa.

IL LAVORO TRANSFRONTALIERO

Anche se secondo il rapporto dell’Osservatorio l’attrattività della Svizzera per i lavoratori stranieri rimane inalterata, la nazione dipende dalla disponibilità di manodopera in generale e soprattutto di lavoratori qualificati, come ha sottolineato il direttore dell’Unione svizzera degli imprenditori, durante la conferenza stampa. “È proprio questa disponibilità che ha portato all’insediamento di molte aziende rinomate in Svizzera negli ultimi anni”, ha aggiunto. L’immigrazione legata alla libera di circolazione delle persone riveste una grande importanza anche quando si tratta di occupare posizioni con profili di qualifica inferiori. Nel 2022, in un contesto di domanda di lavoro a livelli record, l’immigrazione netta nell’ambito dell’occupazione dei pendolari transfrontalieri hanno registrato un forte aumento. Secondo il direttore dell’Unione svizzera degli imprenditori, questo sviluppo dimostra ancora una volta la forte rilevanza sul mercato del lavoro dell’immigrazione dai paesi dall’Europa. Nel giorno del lancio dell’«Iniziativa per la sostenibilità» gli imprenditori mettono quindi in guardia contro i nuovi tentativi di mettere in pericolo la libera circolazione delle persone e contro lo spettro infondato dell’immigrazione. Va ricordato che l’accordo sulla libera circolazione delle persone con l’Europa ha finora portato benessere alla Svizzera.