LUGANO – Nel 1996, l’imprenditore canadese David Gilmour fondò FIJI Water, trasformando un’acqua pura e incontaminata in un successo globale. L’acqua, estratta da una falda artesiana sull’isola di Viti Levu, è diventata un’icona di lusso, amata da celebrità e leader mondiali.
FIJI: l’acqua in bottiglia premium, numero uno nelle vendite in America
Oggi, FIJI Water è di proprietà di The Wonderful Company, un conglomerato americano che opera nel settore alimentare e delle bevande.
La società, con sede in California (Stati Uniti), è un’azienda privata che vale oltre 6 miliardi di dollari. Grazie a strategie di marketing mirate, l’azienda ha portato FIJI ad un livello altissimo di prestigio. Il marchio è particolarmente forte negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Messico, oltre alle isole caraibiche e del Pacifico.
Con una rete di distribuzione che comprende alberghi di lusso, ristoranti e aeroporti di tutto il mondo, il brand, con una forte identità, rimane un punto di riferimento nel settore delle acque premium, distinguendosi per la sua qualità e purezza.
Dall’isola alla tavola
Nella nazione insulare delle Fiji, un gruppo di isole verdi incastonate nell’infinito blu dell’oceano Pacifico, lontano dall’inquinamento, lontano dalle piogge acide, lontano dai rifiuti industriali, viene prodotta l’acqua FIJI. La distanza e l’isolamento sono parte di ciò che rende questo prodotto più unico rispetto ad altre acque in bottiglia. FIJI viene imbottigliata alla fonte, raccogliendola in un’antica falda acquifera artesiana. Un prodotto esclusivo, semplice e glamour.