SVIZZERA – Il mondo del lusso sta vivendo una trasformazione epocale. Secondo il recente “Global Wealth and Lifestyle Report” di Julius Bär, i milionari di tutto il mondo stanno ridefinendo il concetto stesso di ricchezza, spostando i propri investimenti dai beni materiali alle esperienze. Questa evoluzione rappresenta un cambiamento culturale profondo che riflette non solo le mutate condizioni geopolitiche globali, ma anche una nuova filosofia di vita delle persone facoltose. Le tensioni internazionali, l’incertezza economica e la ricerca di autenticità stanno spingendo gli ultra-ricchi a privilegiare momenti memorabili rispetto al possesso di oggetti di lusso tradizionali. La ricerca della banca privata zurighese, che monitora i costi dello stile di vita lussuoso in 25 città del mondo attraverso un paniere di dodici beni di consumo e otto servizi di lusso, rivela dati sorprendenti. Per la prima volta dal lancio dello studio, i costi complessivi del lusso sono diminuiti del 2% nel 2024, calcolati in dollari. Questo calo non indica una contrazione del mercato del lusso, ma piuttosto una redistribuzione delle spese verso settori diversi.
La rivoluzione delle priorità dei facoltosi
Mentre i prodotti tecnologici hanno registrato una significativa diminuzione dei prezzi (-22,6%), trainata principalmente dal calo dei costi dei MacBook, anche borsette, champagne e scarpe da donna di alta gamma hanno mostrato contrazioni nei prezzi, segnalando un cambiamento nelle abitudini di consumo dei milionari. La geografia del lusso mondiale presenta Singapore come la destinazione più costosa per i milionari, confermando il ruolo centrale della città-stato asiatica nell’economia globale dell’alta gamma. La regione Asia-Pacifico mantiene una stabilità complessiva nei prezzi, mentre l’Europa vede importanti cambiamenti nelle classifiche. Londra ha scalato la classifica raggiungendo il secondo posto, superando Hong Kong che scende al terzo. Monaco e Zurigo hanno guadagnato posizioni, posizionandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, entrambe davanti a Dubai. All’estremo opposto della classifica troviamo Johannesburg, la metropoli sudafricana che risulta essere la destinazione meno cara per i “paperoni” globali.