CURIO – Il Museo del Malcantone, passato e presente del Ticino.
IL MUSEO DEL MALCANTONE
Aperto al pubblico dal 1989, si trova a Curio. Sede del museo ĆØ un bell’edificio neoclassico, progettato dell’architetto Luigi Fontana nel 1853 per ospitare una Scuola di disegno. L’esposizione permanente, distribuita in due grandi sale e in quattro più piccole, occupa tutto il pianterreno. Il Museo del Malcantone ĆØ stato costituito nel 1985 e ha sede nella vecchia Scuola Maggiore di Curio, un villaggio della regione. Si tratta di un pregevole edificio costruito nel 1855 dallāarchitetto Luigi Fontana e da tempo acquisito da Malcantone Turismo (ente turistico) con il preciso scopo di ricavarne la sede di un museo regionale. Attraverso la raccolta di vari tipi di documentazione relativi alla cultura e alla storia del territorio della regione, lāAssociazione Museo del Malcantone si propone essenzialmente di contribuire alla diffusione di una più approfondita conoscenza del passato e del presente di questa regione. Le principali attivitĆ avviate a questo scopo sono le seguenti: allestimento di sale dāesposizione tali da offrire una sintesi dellāeconomia tradizionale (agricoltura, artigianato, emigrazione), della vita sociale e religiosa del passato, cosƬ come di tutti gli aspetti rilevanti del territorio malcantonese; raccolta di documentazione di varia natura (oggetti, documenti scritti, fotografie, registrazioni fonografiche, libri, ecc.) da classificare e archiviare allo scopo di mettere a disposizione di tutti gli interessati quei materiali che possano rivelarsi utili alla conoscenza e allo studio del Malcantone.
IN ESPOSIZIONE
Ecco la promozione o sostegno di ricerche di tipo storico, etnografico, linguistico, geografico, architettonico, ecc.; una parte delle quali dovrĆ avere come conclusione lāallestimento di mostre tematiche; da ultimo, il Museo del Malcantone costituisce un punto di riferimento per lāanimazione culturale a livello regionale. Una particolare attenzione viene rivolta alle esigenze delle scuole: sotto questo aspetto viene offerta non solo la possibilitĆ di visitare le sale dāesposizione, ma anche di proporre visite guidate, piccole ricerche, giornate di studio e altre iniziative tali da rendere più attivo e partecipe lāincontro con il presente e il passato del Malcantone. Negli ultimi anni si ĆØ accennato al ruolo del museo nella promozione di approfondimenti legati alla cultura del territorio. Ć in corso infatti un articolato progetto di ricerca sullāarchitettura e sullāartigianato ticinese dei secoli scorsi, che proprio partendo dal Malcantone hanno conosciuto alcuni dei loro momenti realizzativi più felici, come dimostra lāopera del celebre architetto Domenico Trezzini di Astano e di altri artisti malcantonesi emigrati in Russia. La ricerca ĆØ condotta con la partecipazione di altre istituzioni ticinesi e non. L’esposizione permanente, distribuita in due grandi sale e quattro più piccole, occupa tutto il pianterreno. Nella prima delle due grandi sale, la sala della civiltĆ rustica, sono presentati, in sintesi rapida quanto efficace, attivitĆ e momenti di vita della popolazione malcantonese fin verso la metĆ del nostro secolo: caccia, pesca, agricoltura, artigianato, pastorizia, viticoltura, usanze e tradizioni varie. La seconda grande sala ospita le “Tavole del tempo”.














