IMPRESA – La storia di Kiran Mazumdar-Shaw è un esempio straordinario di determinazione e visione. Partendo da un umile capanno con tetto in lamiera a Bengaluru, India, ha trasformato le sue competenze nel settore della fermentazione – inizialmente acquisite per la produzione di birra – in un colosso farmaceutico internazionale. Nel 1978, dopo essere stata rifiutata dal settore birraio in quanto donna, Mazumdar-Shaw ha fondato Biocon, concentrandosi sulla produzione di enzimi industriali. La sua avventura, definita da lei stessa “imprenditrice per caso”, ha attirato l’attenzione di Unilever e, successivamente, le ha permesso di riacquisire l’azienda, gettando le basi per un’espansione ambiziosa nel settore farmaceutico. Oggi, con un patrimonio stimato di 3,2 miliardi di dollari, Mazumdar-Shaw dimostra come l’innovazione e la resilienza possano superare qualsiasi ostacolo, rendendola una figura ispiratrice nel panorama imprenditoriale globale.
Mazumdar-Shaw ha fondato Biocon
Il vero salto di qualità per Biocon è avvenuto all’inizio del 2000, quando l’azienda ha iniziato a produrre farmaci biologici, a partire dall’insulina. Sfruttando la capacità dell’India di produrre a costi contenuti, Biocon si è posizionata come un attore chiave nel mercato dei farmaci complessi e costosi. Dal trattamento di malattie croniche a terapie avanzate per il cancro e i disturbi autoimmuni, l’azienda di Mazumdar-Shaw si è impegnata per garantire un “accesso sostenibile” a farmaci vitali, rendendoli più accessibili a livello globale. La sua visione non solo ha creato un impero finanziario, ma ha anche contribuito in modo significativo a migliorare la salute e la qualità della vita di milioni di persone, consolidando la sua reputazione come una delle donne più influenti e innovative nel settore biofarmaceutico mondiale.