BERNA – La Svizzera come un partner commerciale di primaria importanza per l’Unione Europea.
IL COMMERCIO TRA SVIZZERA E UNIONE EUROPEA
La Svizzera si configura come un partner commerciale di primaria importanza per l’Unione europea sia per il mercato delle importazioni che per quello delle esportazioni di prodotti agroalimentari risultando quarta dopo gli Stati Uniti, Cina e Russia, e realizzando con l’UE il 60% delle proprie esportazioni e l’80% delle proprie importazioni di prodotti alimentari. Nell’ultimo anno la Svizzera ha rappresentato il quinto Paese per l’export di prodotti agroalimentari, realizzando un volume di affari pari a circa 1000 milioni di euro. Non essendo un paese membro dell’Unione Europea, la Svizzera imposta la sua politica di cooperazione con l’Unione Europea tramite accordi settoriali bilaterali. La Svizzera e l’UE, infatti, hanno firmato accordi bilaterali, che hanno definito un ampio e reciproco accesso ai rispettivi mercati interni e hanno costituito la base per una stretta collaborazione in vari settori economico-politici. Con appena 8 milioni di abitanti, la Svizzera acquista beni e servizi in Italia quasi al pari della prima economia del Mondo. Un crocevia di flussi commerciali, investimenti e imprenditori italiani che in Svizzera e attraverso la Svizzera trovano sbocchi per crescere sui mercati internazionali.
GLI ALIMENTI
Per taluni alimenti possono essere stabilite specifiche indicazioni da riportare. Nell’art. 26 dell’Ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr) vengono fornite disposizioni riguardanti l’obbligo di visibilità, leggibilità e indelebilità delle informazioni, che devono inoltre essere riportate in almeno una delle lingue ufficiali svizzere (tedesco, francese, italiano). Le caratterizzazioni e la pubblicità dei singoli tipi di derrate alimentari sono, invece, disciplinate nelle ordinanze concernenti gli specifici prodotti all’interno della legislazione alimentare. Nel caso in cui vengano rispettati tutti gli adempimenti previsti in materia di origine, inoltre, gli accordi bilaterali consentono di applicare dazi agevolati e altri privilegi fiscali, come accise o Iva. È compito dell’importatore in Svizzera verificare attraverso controlli se la merce soddisfa quanto previsto dalla legge elvetica. Inoltre molti animali e prodotti possono essere importati unicamente da determinati Paesi e/o aziende nonché nel rispetto di precise condizioni: spesso è necessario chiedere anticipatamente le autorizzazioni necessarie e procurarsi i certificati veterinari richiesti nel Paese di provenienza.