LA SPLENDIDA FERRARI 330
MARANELLO (ITALIA) – La Ferrari 330 era una serie di automobili con motore V12 prodotte dalla Ferrari nelle versioni 2+2 GT Coupé, Berlinetta biposto, spyder e auto da corsa tra il 1963 e il 1968. Il nome “330” si riferisce alla cilindrata approssimativa di ogni singolo cilindro in centimetri cubi. La prima, la 2+2 330 America, era una 250 GT/E con un motore più grande da 4,0 litri; la 330 GTC/GTS condivideva il telaio con la 275; la 330 GT 2+2 aveva telaio e carrozzeria propri; la 330P da corsa a motore centrale faceva parte della serie Ferrari P, prodotta in quattro modelli. La produzione terminò nel 1968 con l’introduzione della serie Ferrari 365.
IL MOTORE
Tutti i modelli 330 utilizzavano un’evoluzione del motore Colombo V12 da 4,0 L della 400 Superamerica. Alesaggio e corsa erano insoliti 77 mm per 71 mm. Fu modificato in modo sostanziale, con una spaziatura dell’alesaggio più ampia e un alternatore che sostituiva un generatore. Questo modello si inserì tra la 275 GTB Berlinetta, con cui condivideva il telaio, e la più tranquilla 330 2+2 Coupé, da cui ereditò il motore V12 da 4 litri. Presentata al Salone di Ginevra del 1966, fu un successo immediato: la carrozzeria estremamente elegante di Pininfarina riprendeva quella della 500 Superfast nella parte anteriore e della 275 GTS nella parte posteriore. La 330 GTC rimase in produzione fino alla fine del 1968: ne furono costruiti 600 esemplari. Erano state costruite 625 vetture della Serie I (incluse 125 vetture “intermedie”) e 455 della Serie II 330 GT 2+2 quando la vettura fu sostituita dalla 365 GT 2+2 nel 1967. La produzione dei modelli più piccoli 330 GTC e GTS si sovrappose alla GT 2+2 per più di un anno.