EUROPA – L’Unione Europea ha dato il via libera definitivo al fondo Safe (Security Action for Europe), un’iniziativa da 150 miliardi di euro che segna una svolta storica per la cooperazione europea nel settore della difesa. Questo programma rappresenta il primo grande investimento militare dell’UE, volto a rafforzare gli eserciti nazionali attraverso appalti congiunti e la collaborazione tra gli Stati membri. Come sottolineato dal ministro polacco agli Affari europei, Szłapka, l’obiettivo è chiaro: “Scoraggeremo chi intende nuocerci”, un messaggio forte in un contesto geopolitico sempre più complesso. Nonostante le proteste e le minacce di ricorso dal Parlamento europeo, il Consiglio dell’UE ha formalmente adottato il regolamento il 27 maggio, rendendo operativo questo strumento fondamentale per la sicurezza del continente.
L’Europa deve ora assumersi una quota maggiore di responsabilità per la propria sicurezza e difesa
Il fondo Safe finanzierà progetti su larga scala nell’industria europea della difesa, con l’intento di incrementare la capacità produttiva, colmare le lacune critiche nelle forniture militari e assicurare che le risorse siano disponibili quando necessario. Gli Stati membri potranno accedere a prestiti a lungo termine e a tassi vantaggiosi, presentando piani nazionali all’esecutivo UE entro sei mesi. Per incentivare la cooperazione, i progetti dovranno essere, in linea di principio, condotti da almeno due Paesi. Tuttavia, in via transitoria e in risposta all’urgenza geopolitica attuale, saranno ammissibili anche progetti nazionali, garantendo flessibilità in un momento di crescente necessità di sicurezza e difesa.