BERNA – L’immigrazione ha un impatto positivo a lungo termine sulle assicurazioni sociali.
SULLE ASSICURAZIONI SOCIALI
Uno studio commissionato dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali mostra che l’immigrazione ha effetti positivi sulle assicurazioni sociali anche in una prospettiva a lungo termine, ossia anche tenendo conto delle future prestazioni degli immigrati che versano contributi. Il motivo principale è il ringiovanimento della struttura demografica che questa comporta, compensando le maggiori prestazioni erogate con i contributi versati. L’orizzonte temporale dell’analisi si estende fino al 2070. Lo studio tratta brevemente anche l’importanza dell’immigrazione per le prestazioni complementari e gli assegni familiari. Il rapporto di ricerca, redatto da un gruppo delle università di Zurigo e di San Gallo su incarico dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, colma un’importante lacuna. Dalle analisi annue dei dati svolte finora è emerso che i cittadini stranieri, in particolare quelli provenienti da stati europei, versano più contributi al 1° pilastro di quanto ricevano sotto forma di prestazioni. Il nuovo studio include i diritti alle prestazioni nel medio e lungo periodo degli immigrati che versano contributi. Contiene inoltre indicazioni sulle prestazioni complementari e sugli assegni familiari.
L’ANALISI
Per quanto riguarda le assicurazioni sociali del 1° pilastro, i ricercatori hanno utilizzato due metodi di analisi per il gruppo degli immigrati e per quello delle persone nate in Svizzera. L’analisi trasversale confronta i contributi versati in un anno civile con le prestazioni erogate nello stesso anno. Inoltre, per rispondere alla domanda concernente i diritti a prestazioni future generati dai contributi versati oggi è stata svolta un’analisi di coorte, che confronta i contributi e le prestazioni presumibili sull’intero ciclo di vita per la coorte di immigrazione 2003, da un lato, e per il gruppo di persone nate in Svizzera e che vi vivevano nel 2003, dall’altro. Il risultato mostra che l’immigrazione non comporta alcun onere aggiuntivo per le assicurazioni sociali del 1° pilastro. Anzi, continuerà ad avere effetti positivi sulle assicurazioni sociali fino al 2070. Il motivo principale è il ringiovanimento della struttura demografica che l’immigrazione comporta, compensando le maggiori prestazioni erogate con i contributi versati. Questo effetto di ringiovanimento si indebolirà entro il 2070, ma rimarrà comunque positivo. I contributi dei cittadini di stati europei superano in modo particolarmente marcato le prestazioni che ricevono, in quanto i loro redditi sono più elevati rispetto a quelli di altri gruppi di immigrati e la loro partecipazione al mercato del lavoro è maggiore.














