L’UE INTENSIFICA LA LOTTA AL TRAFFICO ILLEGALE DI ARMI DA FUOCO
EUROPA – Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato nuove norme volte a rafforzare il controllo sulle armi da fuoco e a contrastare il loro traffico illegale. Si stima che nel 2017 ben 35 milioni di armi da fuoco fossero in possesso illegale di civili all’interno dell’UE, rappresentando il 56% del totale. Di fronte a questa preoccupante realtà, l’Unione Europea ha deciso di agire con determinazione. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore, mirano a colmare le lacune legislative che finora hanno facilitato il traffico illegale di armi da fuoco, introducendo misure più rigorose per l’importazione, l’esportazione e il transito di queste ultime.
LE PRINCIPALI NOVITÀ
Le nuove norme prevedono l’armonizzazione delle procedure di tracciabilità a livello europeo, garantendo una migliore cooperazione tra le autorità nazionali e facilitando l’individuazione delle armi illegali. Saranno introdotte misure specifiche per prevenire che le armi legalmente prodotte e esportate dall’UE finiscano sul mercato nero. Le nuove procedure saranno più semplici ed efficienti per i cacciatori, i tiratori sportivi e gli espositori, grazie a processi digitalizzati e armonizzati. Le imprese del settore, come fabbricanti e armaioli, beneficeranno di una riduzione degli oneri amministrativi, pur mantenendo elevati standard di sicurezza. “Con l’adozione di queste nuove norme, l’Unione Europea dimostra il suo impegno nella lotta al traffico illegale di armi da fuoco“, hanno dichiarato.