PARIGI – La Francia si trova di fronte a un momento cruciale. Con l’insediamento del nuovo premier, SĆ©bastien Lecornu, il Paese si prepara al giudizio di Fitch, atteso per venerdƬ 12 settembre. Un verdetto che potrebbe portare a un downgrade del rating, un’ipotesi ritenuta probabile dagli analisti di Societe Generale, data l’incertezza politica e la necessitĆ di affrontare un deficit di bilancio che ĆØ il più ampio della regione. Nonostante il nervosismo sui mercati, i segnali in arrivo dall’Eurozona sono cautamente ottimistici. La BCE ha mantenuto i tassi d’interesse invariati e la presidente Christine Lagarde si ĆØ detta fiduciosa nella capacitĆ dei policy maker di gestire la situazione. Le previsioni economiche indicano una crescita graduale e in miglioramento per l’Eurozona, con il PIL atteso in aumento negli anni a venire.
Lo spread francese sotto esame e i pronostici delle agenzie
La sfiducia politica si ĆØ tradotta in un aumento dello spread, ovvero il differenziale di rendimento, tra gli OAT (i titoli di stato francesi a 10 anni) e i Bund tedeschi. Dopo aver toccato un picco di 80 punti base, la tensione ĆØ leggermente scesa, ma gli esperti di Ofi Invest AM prevedono che il differenziale potrebbe allargarsi fino a 90 punti base, compromettendo la sostenibilitĆ del debito. Le agenzie di rating sono pronte a giudicare. Fitch, che ha giĆ un outlook negativo, ĆØ la prima a esprimersi. Seguiranno Moody’s il 24 ottobre, che potrebbe rendere negativo il suo outlook, e S&P il 28 novembre, il cui downgrade ĆØ atteso per l’anno prossimo. Un declassamento, tuttavia, difficilmente modificherebbe il trattamento normativo degli OAT per le banche e le compagnie assicurative. Mentre la Francia si muove su un terreno minato, l’Italia sembra beneficiare della situazione. La fragilitĆ degli OAT francesi rende più attraente l’acquisto dei BTP italiani, un fenomeno che ha portato a un restringimento dello spread BTP-Bund. Le borse europee, compresa Piazza Affari, hanno mostrato stabilitĆ , con titoli come Stellantis e Buzzi in forte rialzo. In questo scenario, il mercato tiene gli occhi puntati non solo sul verdetto di Fitch, ma anche sulla capacitĆ del nuovo governo francese di presentare un piano di risanamento fiscale credibile, l’unico vero antidoto a un possibile aumento dei costi di finanziamento che potrebbe mettere a rischio la stabilitĆ dell’intera area euro.