EUROPA – Un passo significativo verso una maggiore autonomia strategica europea nel settore della difesa è stato compiuto oggi al Parlamento Europeo. Le commissioni Difesa e Industria, riunite congiuntamente, hanno approvato in prima lettura il regolamento EDIP (European Defence Industry Programme), il nuovo ambizioso piano volto a rafforzare l’industria europea della difesa. La votazione ha visto 70 deputati esprimersi a favore, 46 contrari e 8 astenuti. Il programma EDIP, che prevede anche il coinvolgimento e il sostegno finanziario della Banca europea per gli investimenti (Bei), introduce obiettivi concreti per incentivare la cooperazione tra gli Stati membri. Tra questi spiccano l’obbligo di effettuare acquisti congiunti per almeno il 40 per cento delle forniture militari entro il 2030 e la previsione che, entro lo stesso anno, almeno il 35 per cento del mercato del settore sia coperto dalla produzione interna all’Unione Europea. Il voto definitivo in plenaria è atteso durante la sessione di maggio a Strasburgo.
Rafforzare l’industria della difesa europea
L’introduzione di un principio “buy European”: il regolamento EDIP dovrebbe finanziare esclusivamente prodotti in cui il costo dei componenti originari dell’UE o dei Paesi associati rappresenti almeno il 70 per cento del valore finale stimato. Requisiti stringenti per i progetti di difesa di interesse comune: per accedere ai fondi, tali progetti dovranno coinvolgere almeno sei Stati membri, oppure almeno quattro che si trovino ad affrontare un elevato rischio di minacce militari convenzionali. I deputati hanno inoltre espresso il desiderio di includere l’Ucraina tra i partecipanti. La creazione di un “meccanismo europeo di vendita di prodotti militari”: una sorta di catalogo centralizzato di prodotti e servizi del settore difesa per stimolare la domanda a livello comunitario. L’istituzione di una nuova struttura volontaria per il programma europeo di armamenti: con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri durante l’intero ciclo di vita delle attrezzature militari. La definizione di un regime di sicurezza dell’approvvigionamento dell’UE: pensato per garantire gradualmente un accesso continuo ai prodotti essenziali per la difesa, prevenendo future crisi di approvvigionamento. Questo regime sarà gestito da un comitato per la preparazione industriale nel settore della difesa.