SVIZZERA – I miglioramenti alle infrastrutture di trasporto stradale e ferroviario non possono essere realizzati come previsto inizialmente. L’ultima Fase di potenziamento delle strade nazionali è stata respinta dal Popolo. L’attuazione del programma d’offerta 2035 comporterà notevoli costi supplementari. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni ha pertanto incaricato il Politecnico federale di Zurigo di esaminare e definire le priorità per i progetti di ampliamento previsti per tutti i vettori di trasporto. L’ampio sostegno esterno garantisce il coinvolgimento dei diretti interessati. Dalle Prospettive di traffico del Consiglio federale emerge che il traffico stradale e ferroviario continuerà ad aumentare.
14 miliardi di Franchi
Tuttavia, il previsto potenziamento dei progetti infrastrutturali è associato a sfide: la Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali è stata respinta alle urne nel novembre 2024. Tra le altre cose, il progetto è stato considerato troppo ampio. Il potenziamento della ferrovia presenta problemi di finanziamento e di attuazione. Per l’implementazione del programma d’offerta 2035 sono necessarie ulteriori misure infrastrutturali. Al contempo, i progetti esistenti stanno diventando più costosi. In assenza di contromisure, i costi supplementari complessivi ammonteranno a circa 14 miliardi di franchi. A fronte dei costi supplementari considerevoli per la ferrovia e del no del Popolo alla Fase di potenziamento delle strade nazionali, il DATEC ha deciso di rivedere i progetti infrastrutturali previsti per la strada e la ferrovia. L’obiettivo è esaminare quali progetti infrastrutturali sono prioritari per la Svizzera e quali dovrebbero essere realizzati eventualmente in un secondo momento.