STILE – Ribot (1952 – 1972) è stato un cavallo da corsa purosangue inglese di proprietà italiana, divenuto celebre per la sua straordinaria carriera agonistica, caratterizzata da sedici vittorie consecutive e da un’imbattibilità che lo ha reso una leggenda dell’ippica mondiale. Nato in Inghilterra, a Newmarket, nel 1952, Ribot era figlio di Tenerani e Romanella, ed era di proprietà della scuderia Razza Dormello Olgiata di Dormelletto. Allevato presso Villa Tesio da Federico Tesio, fu affidato alle sapienti mani del fantino pisano Enrico Camici, che lo guidò in tutte le sue vittorie. Ribot dimostrò fin da subito il suo talento, inanellando una serie di successi nelle corse più prestigiose d’Europa. Tra le sue vittorie più importanti, spiccano due edizioni del Prix de l’Arc de Triomphe (1955 e 1956) e una delle King George VI and Queen Elizabeth Stakes (1956).
L’imbattibilità e i trionfi europei
La fama di Ribot è legata alla sua imbattibilità, un record che lo ha reso un’icona dello sport. Le sue sedici vittorie consecutive, ottenute in diverse distanze e su diversi terreni, testimoniano la sua versatilità e la sua superiorità rispetto agli avversari. Nel 1955, a soli tre anni, Ribot conquistò il Prix de l’Arc de Triomphe, la corsa più importante d’Europa, battendo i migliori cavalli anziani del continente. L’anno successivo, bissò il successo, confermando il suo dominio nella scena ippica europea. Ribot non era solo un cavallo vincente, ma anche un campione amato dal pubblico. La sua grinta, la sua determinazione e la sua eleganza in pista lo resero un’icona popolare, capace di appassionare milioni di persone. La sua storia è un esempio di eccellenza e di passione, un simbolo di un’epoca in cui l’ippica era uno degli sport più seguiti e amati in Italia e in Europa.