SVIZZERA –Ā L’Ufficio federale dell’armamento sta cercando soluzioni all’avanguardia per riconvertire i bunker dismessi in nodi difensivi moderni e difficilmente attaccabili. Questo sforzo, evidenziato da un bando di concorso su Simap.ch, mira a ripristinare le installazioni per lanciamine di fortezza, rendendole funzionali contro le nuove minacce. L’iniziativa, che si rivolge a startup, aziende e universitĆ specializzate in tecnologie di sicurezza, cerca soluzioni adatte alla milizia, capaci di colpire obiettivi corazzati e non corazzati a terra, oltre a minacce a bassa quota, e di essere operative nel giro di poche ore senza richiedere installazioni fisse aggiuntive.
Rinnovamento dei bunker dismessi
Questa strategia risponde direttamente alle lezioni apprese dalla guerra in Ucraina, che ha spinto l’esercito svizzero a bloccare la vendita dei bunker nel 2023. Il capo dell’esercito, Thomas Süssli, ha sottolineato l’importanza di ottimizzare le risorse esistenti, affermando che “dobbiamo lavorare con quello che abbiamo”. L’obiettivo ĆØ sviluppare soluzioni per le installazioni di lanciamine da fortezza che siano efficaci, efficienti in termini di costi e che richiedano un impiego di personale contenuto. Questo approccio innovativo non solo rafforza la capacitĆ difensiva del paese, ma promuove anche la collaborazione tra il settore pubblico e privato nella ricerca di soluzioni tecnologiche avanzate per la sicurezza nazionale.