ECONOMIA – Risparmio previdenziale: risparmiare sulle imposte.
IL RISPARMIO PREVIDENZIALE
Al momento del pensionamento i versamenti obbligatori nel primo e nel secondo pilastro coprono generalmente solo il 60% circa dell’ultimo reddito lavorativo. Tuttavia, con il pensionamento i costi generalmente aumentano, poiché aumentano le spese, ad esempio i premi dell’assicurazione sanitaria. Di conseguenza, dopo il pensionamento per molte persone è difficile mantenere il tenore di vita abituale. Ciò rende ancora più importante la previdenza privata. La buona notizia è che ogni franco versato entro la fine dell’anno nell’avere di previdenza privato del pilastro 3a può essere detratto dal reddito imponibile. Non è assolutamente necessario versare l’importo massimo legale di 7056 franchi, per i lavoratori dipendenti assicurati in una cassa pensioni; stato dal 2024. Nel corso degli anni si accumulano anche contributi più piccoli e regolari. L’effetto di risparmio fiscale è quindi un fattore importante, indipendentemente dagli interessi sul vostro capitale di vecchiaia.
LE IMPOSTE
Il modo più semplice per ridurre l’onere fiscale attraverso la previdenza è effettuare versamenti su un conto previdenza 3a. I contributi versati sul conto fisso di previdenza 3a possono essere detratti dal reddito imponibile entro gli importi massimi previsti dalla legge. Il denaro può essere lasciato sul conto fruttifero o investito nei fondi di previdenza. Su questo capitale non si paga né l’imposta sulla sostanza né l’imposta sul reddito finché non vi viene versato l’avere di vecchiaia e si beneficia degli interessi o dei possibili rendimenti su qualsiasi investimento nella cassa di previdenza. Le imposte vengono addebitate solo in caso di prelievo anticipato o ordinario del capitale del pilastro 3a. Ma è possibile anche ottimizzare il carico fiscale tenendo presente alcune indicazioni.