GINEVRA – Consiglio di sicurezza dell’ONU: Ignazio Cassis chiede il rispetto della Convenzione di Ginevra e il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina.
LA CONVENZIONE DI GINEVRA IN UCRAINA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato a un dibattito di alto livello del Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri ha chiesto il ritiro dell’esercito russo dall’Ucraina e il rispetto delle Convenzioni di Ginevra. Ha inoltre sostenuto l’impegno della Svizzera a favore di una risoluzione pacifica del conflitto.
«Dopo un anno di guerra, dobbiamo unire le nostre forze, le nostre idee e i mezzi a nostra disposizione per ripristinare il senso di sicurezza in Europa e garantire il ritorno di una pace completa, giusta e duratura in Ucraina», ha dichiarato Ignazio Cassis all’ONU. Il capo del Dipartimento ha reiterato il suo appello alla Russia a cessare immediatamente le ostilità, ricordando a tutti i belligeranti l’obbligo di rispettare la Convenzione di Ginevra. Queste ultime fissano limiti alla barbarie della guerra e proteggono le persone che non partecipano ai combattimenti o hanno smesso di farlo. “Non dobbiamo mai dimenticare ciò che fa di noi degli esseri umani: il principio di umanità”, ha sottolineato Ignazio Cassis.
UNA RISOLUZIONE
In quanto Stato permanentemente neutrale, la Svizzera adempie appieno i propri obblighi derivanti dal diritto della neutralità. Sul piano militare non favorisce nessuna delle parti in conflitto. A questo proposito la Svizzera, insieme ad altri 40 Paesi, ha deferito la situazione in Ucraina alla Corte penale internazionale, invitando tutti gli Stati a cooperare con essa affinché sia fatta giustizia e si possa costruire la pace su basi solide. Il giorno prima l’Assemblea generale dell’ONU, in presenza del consigliere federale Ignazio Cassis, aveva adottato a larga maggioranza (141 voti a favore) una risoluzione che chiede, da un lato, agli Stati e alle organizzazioni internazionali di aumentare il loro sostegno agli sforzi diplomatici volti a raggiungere una pace completa, giusta e duratura in Ucraina, conformemente allo Statuto dell’ONU, e dall’altro esorta la Russia a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino.